Ci sono novità in vista dal governo Draghi legate al Superbonus 110%. Si tratta di nuove regole che miglioreranno il funzionamento del Bonus Casa. In che modo?
Saranno le scadenze a cambiare per prima. Per quanto riguarda gli edifici unifamiliari e lo Stato di Avanzamento dei Lavori (SAL 30%) c’è stata una proroga.
Anche la cessione del credito ha subito una variazione, ecco qua tutte le regole.
Queste le nuove regole applicate
Con la circolare n. 19 del 27 maggio 2022 sono state introdotte numerose modifiche al Superbonus 110% alle quali occorre fare molta attenzione.
La Legge di Bilancio 2022 aveva già stabilito le nuove scadenze da rispettare ma ad oggi sono state riviste. Visto il ridursi delle risorse materiali e l’aumento vertiginoso dei prezzi i cantieri hanno subito un forte rallentamento.
Adesso infatti il SAL 30% si potrà raggiungere entro la fine di settembre 2022 e la scadenza definitiva per edifici stata portata fino al 31 dicembre 2022 per il Superbonus 110%.
Scadenze riviste anche per i condomini
La scadenza prevista per gli edifici unifamiliari, anche chiamati villette, era prevista con un raggiungimento del SAL 30% al 30 settembre 2020. Adesso si potrà portare in detrazione il 110% fino alla fine dell’anno.
Oltre questa data, la detrazione si ridurrà del 70% nel 2024 e del 65% nel 2025, anno in cui il Bonus Casa terminerà definitivamente.
Quando si parla di lavori effettuati su immobili colpiti da sisma la scadenza è fissata al 2025, mentre per i condomini al 2023.
Nuove regole per la cessione del credito nel Superbonus 110%
Sicuramente sapete che la cessione del credito con il Superbonus 110% è prevista solo come detrazione fiscale, sconto in fattura oppure cessione del credito.
Sulla cessione del credito, per arginare frodi e truffe in crescita, sono stati inseriti dei paletti.
Oltre a non poter effettuare più di un massimo di quattro cessioni dal 1 maggio 2022, tramite l’apposito codice identificativo rilasciato, si dovrà tenere in considerazione che sarà possibile avvalersi solo di istituti di credito vigilati dalla Banca centrale o intermediari finanziari.
Nuove regole sulla certificazione SOA dal 2023 sul Superbonus 110%
A partire dal 27 maggio 2022, i lavori effettuati con un importo superiore ai 70.000€, ci si dovrà rivolgere adOpena per non perdere la detrazione massima del 110%.
Se invece i lavori supereranno il tetto dei 516.000€, sarà indispensabile la SOA dal 1 gennaio 2023.
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